L. 447/1995 – Legge quadro sull’inquinamento acustico
La Legge 447, legge quadro sull’inquinamento acustico, definisce i principi fondamentali in materia di tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico.
Non indica, in sostanza, limiti da rispettare ma definisce “chi deve fare cosa”.
Nella legge vengono analizzate tutte le tematiche riguardanti il rumore, i soggetti volti ad analizzarle e le competenze di Stato, Regioni, Province e Comuni.
L’art. 8 riporta l’obbligo di redigere valutazioni di impatto acustico e di clima acustico per determinate tipologie di opere.
Un professionista nel campo dell’edilizia incaricato di valutare l’inquinamento acustico deve disporre degli strumenti adeguati per misurare e analizzare i livelli di rumore.
L’utilizzo di strumentazione di alta qualità e tecnologicamente avanzata consente di ottenere risultati accurati e affidabili.
Ecco alcuni suggerimenti sui principali strumenti di misurazione dell’inquinamento acustico che un professionista deve “considerare”:
1. Fonometro/sonometro: Il fonometro è uno strumento fondamentale per la misurazione del livello di pressione sonora.
È necessario scegliere un fonometro conforme alle normative e agli standard internazionali, in grado di coprire un’adeguata gamma di frequenze e fornire letture precise. Optare per un modello con funzionalità di registrazione dati, in modo da poter monitorare il rumore nel tempo e raccogliere informazioni dettagliate.
2. Microfono: Il microfono è un componente essenziale del fonometro e ne influenza direttamente le prestazioni. È fondamentale che il microfono sia di alta qualità, calibrato correttamente e in grado di registrare con precisione le frequenze sonore desiderate. La direzionalità del microfono può influenzare la misurazione in determinate situazioni.
3. Analizzatore di rumore: Gli analizzatori di rumore consentono una valutazione più approfondita delle caratteristiche dello spettro del rumore.
Questi strumenti possono fornire informazioni dettagliate sulle diverse componenti frequenziali del rumore, facilitando l’identificazione delle fonti sonore specifiche e il confronto con i limiti di rumore consentiti. Assicurati di scegliere un analizzatore di rumore con funzionalità avanzate, come l’analisi in tempo reale, per ottenere risultati più approfonditi.
4. Software di analisi: L’utilizzo di software dedicati per l’analisi dei dati acustici può semplificare il processo di elaborazione e interpretazione dei risultati. Esistono diversi software disponibili sul mercato che consentono di visualizzare graficamente i dati, calcolare indicatori acustici e generare report dettagliati. Scegliere un software intuitivo e compatibile con i tuoi strumenti di misurazione per ottimizzare l’elaborazione dei dati è una buona prassi.
Assicurati di calibrare regolarmente gli strumenti e di mantenerli in buone condizioni per garantire la precisione dei risultati.
Con una corretta selezione degli strumenti e una competenza tecnica adeguata, i professionisti possono ottenere misurazioni accurate e affidabili dell’inquinamento acustico nell’edilizia. Queste informazioni consentiranno loro di valutare il livello di rumore e garantire la conformità alle normative, contribuendo a un ambiente di lavoro più sicuro e confortevole per tutti gli interessati.
Investire in strumenti di misurazione di qualità e mantenere un’approfondita comprensione delle procedure e delle normative consentirà ai professionisti di eccellere nella valutazione dell’inquinamento acustico e di fornire un servizio di alta qualità ai “committenti”.
La corretta gestione del rumore nell’edilizia è fondamentale per preservare la salute e il benessere delle persone, nonché per garantire una costruzione sostenibile e rispettosa dell’ambiente circostante.
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